Lunedì 28 novembre 2022, Rossella Romeo della Fondazione ASPHI e Grazia Chiarini della LUA, con la partecipazione di Maurizio Sani di Nkey, si sono incontrati con alcuni rappresentanti di FIADDA (Associazione per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie) e dell’associazione ASI (Affrontiamo la Sordità Insieme) per far conoscere il progetto MY LIFE, anche in previsione del convegno “Narrazione, inclusione e cura di sé con il gioco” che si svolgerà a Bologna in modalità mista (in presenza e a distanza) l’11 Gennaio 2023. Occasione anche per le varie associazioni di portare la loro esperienza e proposte per possibili utilizzazioni future di questa metodologia. FIADDA fornirà anche la sottotitolazione per l’accessibilità alle persone sorde e ipoudenti.

Questo incontro è stato molto importante anche in previsione dell’evento per moltiplicare conoscenze ed esperienze: la possibilità di poter valutare personalmente le potenzialità di questo tipo di gioco, cimentandosi nella scrittura di sé, è fondamentale. Scrivere la propria autobiografia, diffondere la scrittura autobiografica come cura di sé, in diversi contesti di disabilità e fragilità, per favorire l’inclusione, diminuire il senso di solitudine e di abbandono, stimolare gli anziani dal punto di vista cognitivo, sono infatti alcuni degli obiettivi del progetto My Life in Europe.  Grazia Chiarini ha illustrato queste caratteristiche ai partecipanti: Barbara Righi (FIADDA), Loretta Giovanardi, logopedista (FIADDA), Luisa Mazzeo (FIADDA), Linda Genesini  (ASI), Agnese Bacconi (FIADDA), Tommaso Filoni (FIADDA).

Alle finalità sopracitate, come ha sottolineato Rossella Romeo, potrebbe aggiungersi, diffondendo il gioco e coinvolgendo anche a persone più giovani, quella di favorire il potenziamento delle competenze personali e trasversali (le soft skills) molto importanti nei processi comunicativi e nelle relazioni interpersonali. Dopo le varie e interessanti presentazioni dei partecipanti e delle loro attività all’interno delle associazioni, è stato sperimentato direttamente il gioco on line con il mazzo da 64 carte, che ha suscitato interesse e curiosità. I partecipanti, poi, continueranno autonomamente il gioco, con la supervisione a distanza di Grazia Chiarini. Un incontro molto arricchente per i contenuti e i contributi portati all’interno del gruppo, perfettamente in linea con quanto questo progetto si propone: ascolto reciproco, attenzione, condivisione, connessione e stimolo alla comunicazione.