Il progetto trae ispirazione da “Il gioco della vita. Kit autobiografico. Trenta proposte per il piacere di raccontarsi ” scritto da Duccio Demetrio (1997), fondatore, insieme a Saverio Tutino, nel 1998, della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, una comunità di ricerca, formazione, diffusione della cultura della memoria. 

L’esperienza alla L.U.A. è coinvolgente sia per il luogo (Anghiari è un piccolo e bellissimo borgo medioevale arroccato sulla piana della famosa battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo da Vinci) sia per l’atmosfera che si respira frequentando i seminari: ascolto e lettura di storie, scrittura della propria di storie, condivisione con gli altri compagni di percorso. Si intrecciano confidenze, esperienze, sogni, passeggiate. Il tutto condito dal profumo del pane e della pizza che si diffonde da una piccola pizzeria all’angolo di una delle piazze principali.  

Tornando alle proprie case ognuno si porta a casa i ricordi, le sollecitazioni, gli strumenti e la voglia di poter diffondere anche ad altri il pensiero autobiografico, di come la scrittura di sé possa aiutare a conoscere meglio aspetti personali che non si conoscevano, a prendersi cura di sé, a stimarsi di più. Nello stesso tempo nasce il desiderio di dare testimonianza della propria storia ed anche di conoscere quelle degli altri, soprattutto di chi pensa di non avere più tempo per raccontare di sé, che sia inutile. 

Ecco da dove prende vita la proposta di raccogliere i racconti degli ospiti della residenza per anziani di Santa Croce sull’Arno, con il sostegno dell’Amministrazione comunale ed il coinvolgimento della Commissione consiliare. Da questo lavoro sono nati quattro piccoli libri che raccolgono le ricette, i proverbi, i detti contadini ed infine le passioni che gli anziani hanno condiviso con gli operatori preparati ad accoglierli. Laddove la memoria degli ospiti si era affievolita il coinvolgimento dei familiari ha contribuito ad integrare le parti mancanti, con piacere ed anche divertimento da parte di tutti. Piccole storie, brevi ricordi ma come tante gocce d’acqua fanno il mare così la storia di vita di ciascuno,  insieme a quella degli altri ,  rappresenta la memoria collettiva di un popolo, di un paese.